L’importanza della bonifica dell’amianto

Proprio a causa della sua pericolosità per la salute, fin dal 1992 in Italia è vietato produrre, vendere e lavorare l’amianto. Tuttavia ancora oggi molti edifici contengono lastre di amianto, che con l’usura rischiano di rilasciare nell’aria le loro pericolosissime fibre. Si tratta ovviamente di materiale ormai vecchio, che spesso non è più in buono stato e diventa sempre più pericoloso con il passare del tempo. L’amianto si può trovare in tettoie, comignoli, pavimenti, rivestimenti, tubazioni e molti altri manufatti, anche dove non ce lo aspetteremmo.

Se ci si accorge della presenza dell’amianto, bonificarlo o sostituirlo con materiali sicuri è un atto di responsabilità fondamentale per difendere la salute di se stessi e di tutti.

L’importante è affidare questa delicata operazione a degli esperti, che sono in grado di prendere tutte le misure necessarie per minimizzare i rischi durante la manipolazione o la rimozione del materiale.

I Metodi Di Bonifica

La bonifica dell’amianto viene regolamentata nell’art. 34 DLgs 277/91, la procedura utilizzata è la seguente:

– Richiesta delle autorizzazioni specifiche alla ASL;
– Analisi Chimica;
– Piano di lavoro per rimozionee trasporto a discarica con idonei mezzi;
– Incapsulamento;
– Rimozione e trasporto in discarica;